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Vegano e cruelty free: significato e certificazioni


Un prodotto cruelty-free non è necessariamente vegano. 
Vegan significa infatti che non contiene ingredienti di origine animale, cruelty free significa che un prodotto o ingrediente non è testato sugli animali.

Ma le certificazioni a cosa servono? Non basta leggere le etichette?

Vegano e cruelty free: significato e certificazioni

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Vegano e cruelty free: significato e certificazioni


Un prodotto cruelty-free non è necessariamente vegano. 
Vegan significa infatti che non contiene ingredienti di origine animale, cruelty free significa che un prodotto o ingrediente non è testato sugli animali.

Ma le certificazioni a cosa servono? Non basta leggere le etichette?

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June 29, 2021


Vegano e cruelty free: significato e certificazioni

Differenza tra cruelty free e vegan

Iniziamo con il dire che un prodotto cruelty-free non è necessariamente vegano.

Vegan/vegano significa infatti che non contiene ingredienti di origine animale, si può riferire ovviamente a un alimento ma anche ad altri prodotti per la cura del corpo e della casa. 

Cruelty free significa che un prodotto o ingrediente non è testato sugli animali. Un prodotto Cruelty Free può quindi contenere ingredienti animali che però non sono stati testati sugli animali.

Il senso della certificazione Vegan

Perché una certificazione? Non basta leggere l'etichetta o l'INCi di un prodotto per capire se ci sono ingredienti animali?
Non proprio:

1. alcuni ingredienti sono specificati come numeri E (i coloranti) che non sono familiari a molti consumatori
2. alcuni ingredienti non sono affatto elencati perché non devono essere dichiarati 
3. alcuni ingredienti non è sempre chiaro se siano di origine vegetale o animale (ad esempio la glicerina o il collagene)

La certificazione con il suo marchio riconoscibile è quindi un indicatore rapido e affidabile che risparmia ai consumatori il fastidio di sfogliare l'elenco degli ingredienti e interpretarlo.
Ad esempio, sapevate già che tutti questi ingredienti che vi elenchiamo nel paragrafo seguente, sono animali?

Ingredienti animali più diffusi 

Ci sono tantissimi ingredienti di origine animale che vengono usati nei cosmetici e nei prodotti per la cura del corpo, nei farmaci, nei detersivi. Tra i più comuni troviamo:

Castoreo - Castoreum (da non confondere con castor oil che invece è l'olio di ricino): è una sostanza oleosa giallognola prodotta dalle ghiandole situate tra l'ano e l'organo sessuale dei castori, viene usato nei profumi

 

Cera d'api - Cera Alba: è la cera prodotta dalle api per costruire le celle esagonali del loro favo

Cheratina - Keratin: è quella che costituisce i nostri capelli e unghie, viene ricavata dalle setole dei maiali, dagli zoccoli delle mucche, dalla lana

Chitosano - Chitosan: si ricava dall'esoscheletro dei crostacei, in particolare del granchio, dei gamberetti e dell'astice.

Cocciniglia - E120, CI 75470, Natural Red 4, Crimson Lake o Cochineal: colorante rosso ricavato dall'omonimo insetto appartenente alla famiglia della coccoidea

Collagene - Collagen e Elastina - Elastin:  : deriva in gran parte da ossa, pelli e tessuti connettivi animali, come bovini, suini e cavalli o pesci.

Glicerina - Glycerin: può essere animale o vegetale, dall'Inci non c'è distinzione, quella animale viene presa dai grassi di bovini e suini.

Gommalacca- Shellac: secrezione dell'insetto dell'ordine degli emitteri Kerria lacca, usata come lucidante per lacche, smalti

Lanolina - Lanolin: è una miscela di lipidi derivata dalla secrezione dalle ghiandole sebacee, il sebo, della pecora che si accumula sul vello lanoso come protettivo ed emolliente

Latte - Lactis

Miele - Mel

Seta o proteine della seta - Silk: dal baco da seta che viene immerso nell’acqua calda per dipanare il filamento

Sego bovino - Sodium Tallowate

Squalene - Squalene: dall'olio di fegato degli squali

Il senso della certificazione Cruelty Free

Da marzo 2013 l'Unione Europea ha vietato ogni test su animali in ambito cosmetico cioè ha imposto il divieto di sperimentare prodotti finiti o ingredienti su animali, o commissionare a terzi i test sugli animali o importare e commercializzare prodotti testati sugli animali che provengano dall'estero.

Quindi a cosa serve la certificazione cruelty free per i cosmetici?

 

cruelty free

1. Preferire un cosmetico con la certificazione Cruelty free è comunque utile al di là del divieto europeo perché, sebbene le aziende non possano testare in Europa, potranno continuare a farlo all’estero vendendo tali prodotti in Paesi extra-UE dove il test sui cosmetici è obbligatorio o comunque ha regolamentazioni diverse. 

2. Alcuni ingredienti usati nei cosmetici vengono usati anche in ambito farmaceutico o medico per i quali il divieto di test non esiste. 

Un'azienda certificata cruelty free quindi non è un'azienda che utilizza ingredienti MAI testati su animali per nessun motivo (quasi impossibile) ma è un'azienda che si impegna da una certa data in poi (la data di adesione alla policy), a non comprare più ingredienti "nuovi" testati su animali, quindi a non incrementare test e vivisezione. 

3. Se prendiamo in considerazione i prodotti per la casa (detergenti, detersivi etc) che in tutta l’UE continuano a essere testati su conigli, cavie, ratti, topi e cani perché non esiste divieto di farlo, la certificazione cruelty free è una garanzia assoluta.

Certificazioni vegan e cruelty free

Le certificazioni garantiscono che non siano presenti ingredienti di origine animale come quelli sopra, e che i prodotti finiti e gli ingredienti non siano testati sugli animali. Un prodotto può ovviamente essere vegano e cruelty free anche senza esibire una certificazione, molte aziende operano la scelta di non certificarsi, per ragioni economiche o altre.

Esistono tante certificazioni vegane e cruelty free, tra le più diffuse in Europa:

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