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Lo spreco alimentare inizia nei campi: un gioco per sensibilizzare i più piccoli!


Un gioco per educare i nostri bimbi a mangiare frutta e verdura imperfette

e combattere lo spreco alimentare.

Lo spreco alimentare inizia nei campi: un gioco per sensibilizzare i più piccoli!

Minima Shop

February 06, 2023


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Lo spreco alimentare inizia nei campi: un gioco per sensibilizzare i più piccoli!


Un gioco per educare i nostri bimbi a mangiare frutta e verdura imperfette

e combattere lo spreco alimentare.

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February 06, 2023


Lo spreco alimentare inizia nei campi: un gioco per sensibilizzare i più piccoli!

Lo spreco alimentare inizia nei campi!

Dal 10% al 30% di frutta e verdura non arriva nel nostro piatto e viene sprecata perché non supera la selezione all'ingresso dettata da standard puramente estetici.

Si tratta di frutta e verdura storta, macchiata, troppo grande o troppo piccola ma comunque commestibile e perfetta dal punto di vista del gusto e delle proprietà nutrizionali che però i contadini sono costretti a lasciare marcire sugli alberi o per terra perché non riuscirebbero a venderli alla grande distribuzione in quanto non rispecchiano gli standard di bellezza stabiliti dall'UE e dai rivenditori.

IL CONCORSO DI BELLEZZA DI FRUTTA E VERDURA

Nel concorso di bellezza per frutta e verdura il primo round è costituito dalle norme norme generali di commercializzazione dell'Unione Europea che garantiscono che il cibo sia sano, pulito, privo di parassiti.

Il secondo round sono le norme specifiche di commercializzazione dell'Ue, che riguardano le caratteristiche esterne dei prodotti quali dimensione, forma, colore, uniformità e integrità. Nel 2008 una modifica alla norma ha esentato dalle norme specifiche 26 prodotti, lasciando invece le cose come prima per 10 prodotti che costituiscono il 75% degli scambi commerciali europei come mele, kiwi, lattuga, pere, fragole e pomodori.

Il terzo round è costituito dai requisiti della grande distribuzione che seleziona solo prodotti esteticamente perfetti nella convinzione di soddisfare le richieste dei consumatori: si tratta di requisiti che riguardano la forma, il colore, l'uniformità della buccia e il calibro (la dimensione) dei prodotti.

 

UN CIRCOLO VIZIOSO

Il cambiamento climatico va ad inasprire questa situazione. Prendiamo il 2021, con circa 1500 eventi estremi ha fatto registrare in Italia un aumento del 65% per nubifragi, alluvioni, trombe d'aria, grandinate e ondate di calore rispetto agli anni precedenti.

L'estate 2021 è la peggiore dell'ultimo decennio: l’Italia è stata colpita da oltre 100 eventi meteorologici estremi, fino a 20 in un solo giorno.

Ciò ha significato calo della resa agricola:

> produzione di frutta -25%: più di un frutto su quattro è andato perso per gelate, siccità e grandinate. in particolare il calo della produzione ha riguardato pere (-69%) e pesche (-48%)

> produzione di riso -10%: l’Italia è il primo produttore europeo di riso, produce da sola il 50% del riso

> produzione di nocciole (l'Italia è il secondo produttore mondiale) -80% in Sicilia, -70% nel Lazio e Campania, -55% in Piemonte 

> produzione di olive da olio -30/60% in Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna

Si tratta di un circolo vizioso perché lo spreco alimentare alimenta il cambiamento climatico (l'energia e acqua usata per il processo produttivo di cibo, che poi viene buttato, genera co2) e il cambiamento climatico aggrava lo spreco alimentare. Infatti i fenomeni climatici estremi significano perdita del raccolto ma anche raccolti sempre più "imperfetti", con frutta e verdura che crescono di dimensioni più piccole o con la buccia rovinata.

COSA POSSIAMO FARE COME CONSUMATORI?

> se si ha un'azienda agricola, aderire a campagne europee per chiedere la revisione degli standard di commercializzazione

> da privati, consumare frutta e verdura brutta e imperfetta, mandare il messaggio alla grande distribuzione che non siamo noi ad avere pregiudizi estetici;

> comprare quindi da realtà con negozi fisici e online, sempre più diffusi, che offrono cassette di alimenti "difettosi" che comprano direttamente dai produttori, salvandoli dal macero, come Bella Dentro e Babaco Market

UN GIOCO CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI

Kromkommer è una di queste realtà, opera nei Paesi Bassi sensibilizzando sugli sprechi, produce prodotti a base di verdure e frutta imperfette, lancia campagne per abolire gli standard europei e si dedica all'educazione dei più piccoli.

Su Minima trovate il set giocattolo che nasce dalla collaborazione di Kromkommer con Plan Toys, un classico set frutta e verdura, tra i più amati dai bimbi, ma con componenti atipici: una mela, una pera, una carota, un pomodoro e un cetriolo storti o deformi, da maneggiare e tagliare in due grazie al velcro e a un coltello.

L'intento è far familiarizzare i bambini con l'imperfezione e passare il messaggio che se è brutto è comunque nutriente e buono da mangiare.

Il giocattolo è sostenibile (è fatto in legno di scarto di alberi della gomma a fine carriera, senza formaldeide, colori ad acqua, packaging senza plastica), divertente e può essere uno strumento per abituare i più piccoli a non discriminare frutta e verdura diverse a tavola!

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