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Elezioni politiche 2022: chi promette tutele per gli animali?


Quanto parlano di diritti animali i programmi elettorali dei partiti in corsa per le elezioni politiche 2022?
Elezioni politiche 2022: chi promette tutele per gli animali?

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Elezioni politiche 2022: chi promette tutele per gli animali?


Quanto parlano di diritti animali i programmi elettorali dei partiti in corsa per le elezioni politiche 2022?

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September 14, 2022


Elezioni politiche 2022: chi promette tutele per gli animali?

Le associazioni animaliste nazionali e internazionali Animal Equality Italia, Animalisti Italiani, Animal Law Italia, CiWF Italia, ENPA, Essere Animali, Humane Society International /Europe, LAC, LAV, LEIDAA, LNDC Animal Protection, OIPA e Save the Dogs and Other Animals hanno presentato un programma per le elezioni politiche 2022 fondato sul principio della tutela degli animali e l'hanno sottoposto ai partiti italiani.

 Le sei aree tematiche principali

1. TUTELA LEGALE E ISTITUZIONALE DEGLI ANIMALI

  • l'introduzione di sanzioni più efficaci nel Codice penale per il contrasto ai maltrattamenti e agli altri reati a danno degli animali;

  • la realizzazione e sostegno di strutture di accoglienza degli animali salvati, con un numero unico d’intervento;

  • l'inserimento del riconoscimento degli animali nel Codice Civile come esseri senzienti e non più come cose;

  • l'istituzione di un Garante nazionale dei diritti degli animali;

  • il sostegno in sede europea della proposta di nomina di un Commissario europeo per il benessere animale;

2. TUTELA DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE

  • la piena applicazione e rafforzamento della normativa sulla prevenzione del randagismo e incentivazione della sterilizzazione di cani e gatti anche di proprietà;

  • la revisione della normativa che regolamenta il commercio di animali d’affezione che preveda il divieto di commercializzazione e pubblicizzazione sulla rete e l’inibizione della vendita negli esercizi commerciali;

  • la promozione di adozioni consapevoli

  • la riduzione dell’aliquota IVA su cibo per animali e prestazioni veterinarie, oggi soggetti a tassazione come “beni di lusso”;

3. TUTELA DEGLI ANIMALI SELVATICI:

> l’abolizione della caccia;

> l’incremento delle aree protette, ricomprendendo in tali zone i siti della Rete Natura 2000;

> la creazione di una efficace rete per il recupero della fauna in difficoltà e il potenziamento e la diffusione di Centri recupero animali selvatici;

> la prevenzione e repressione del bracconaggio, potenziando le sanzioni;

> la previsione di azioni esclusivamente non cruente per la gestione delle specie cosiddette “invasive”;

> l’attuazione dei divieti di importazione, detenzione e commercializzazione di animali esotici;

> l’introduzione di un divieto di importazione, esportazione e riesportazione di trofei di caccia ottenuti da animali appartenenti a specie protette a livello internazionale;

> il sostegno alle imprese dell’abbigliamento per la riconversione delle produzioni animali.

 

       

    4. SUPERAMENTO DELL’USO DEGLI ANIMALI NELL’INTRATTENIMENTO

    • l'attuazione della Legge-delega approvata dal Parlamento nel luglio scorso per il superamento dell’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti;

    • l'estensione ai delfinari;

    • lo stop all’uso degli animali nelle feste locali, in zoo, acquari, palii, carrozzelle.

    5. TUTELA DEGLI ANIMALI ALLEVATI A FINI ALIMENTARI

    • una moratoria sull’apertura di nuovi allevamenti intensivi e sull’ampliamento di quelli esistenti;

    • la realizzazione di un programma di riduzione degli animali allevati;

    • il sostegno in sede europea della proposta legislativa della Commissione UE per l’eliminazione progressiva delle gabbie negli allevamenti in risposta all’iniziativa dei cittadini europei ‘End the Cage Age’;

    • l'attuazione dello stop previsto dalla Legge di delegazione europea alla triturazione dei pulcini;

    • la promozione delle scelte alimentari vegetali e della riconversione della produzione alimentare verso prodotti a base vegetale (plant based treaty);

    • il sostegno alle iniziative in sede europea dirette all’introduzione di disposizioni volte a disciplinare modalità di cattura, allevamento, trasporto, detenzione e abbattimento più rispettose del benessere delle specie che non godono già di specifica protezione normativa;

    • la disincentivazione e una migliore disciplina dei trasporti di animali attraverso previsioni utili alla risoluzione delle criticità denunciate dalle associazioni;

    • la maggiore tutela degli animali allevati completando l’avvio del Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale, attraverso l’approvazione di standard adeguati e coerenti con il benessere animale per le singole specie allevate con la scelta di un’etichettatura trasparente per il consumatore su più livelli progressivi 

    • l'introduzione dello stordimento preventivo obbligatorio in tutti i tipi di macellazioni come già deciso da altri Paesi europei.

    6. SUPERAMENTO DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE 

    • investimenti nella prevenzione delle malattie e nella ricerca scientifica “human based” con la destinazione del 50% dei fondi pubblici;

    • il sostegno alla sperimentazione con metodi sostitutivi all’uso degli animali come primo passo verso una effettiva “libertà di ricerca”.

    Quali partiti hanno aderito alle proposte e in quale misura?

    I QUATTRO PARTITI CHE HANNO SOTTOSCRITTO TUTTE LE PROPOSTE

    ALLEANZA VERDI-SINISTRA hanno fatti propri tutti i punti proposti dalle associazioni animaliste per la tutela giuridica degli animali, per i domestici e i selvatici, per quelli utilizzati da circhi, zoo, moda, allevamenti e sperimentazione, per l’abolizione della caccia. Tutti i punti sono stati riportati nel programma elettorale.

    Anche Movimento 5 stelle ha sottoscritto in pieno la proposta delle associazioni, tutti i Punti sono presenti nel programma esteso e riaggiornato pubblicato il 12 settembre.

    UNIONE POPOLARE e Italexit hanno comunicato ufficialmente l’adesione a tutte le  proposte, nel loro programma elettorale consultabile è presente una sintesi. Inoltre Unione Popolare ha introdotto nel programma una proposta extra: il riconoscimento giuridico dei rifugi per animali liberi e lo stanziamento di un fondo statale per il loro mantenimento e potenziamento.

    E GLI ALTRI?

    +EUROPA riporta nel programma il contrasto alle puppy farm, l'applicazione del divieto di commercio di animali esotici e di quello dell'utilizzo di animali nei circhi, la riduzione della pesca intensiva, il divieto di finning e la revisione della legge sul trasporto di animali vivi.

    IL CENTRODESTRA si limita a poche parole sugli animali d'affezione quindi inasprimento delle pene per i reati contro gli animali e contrasto della tratta illegale dei cuccioli provenienti dall’Est Europa. All'interno della coalizione la LEGA aggiunge l'abbassamento dell’IVA su prestazioni veterinarie e cibo per animali, iniziative per il contrasto all’abbandono e al randagismo, miglioramenti dei canili e l'istituzione di un Garante nazionale dei diritti degli animali.

    Seguono il PARTITO DEMOCRATICO, che si limita all'unico punto del rafforzamento delle sanzioni per il contrasto ai maltrattamenti, e IMPEGNO CIVICO che riporta in programma solo la figura del Garante nazionale dei diritti e del benessere animale.

    AZIONE/ITALIA VIVA si distinguono per la totale mancanza di riferimenti ai diritti animali nel programma.

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