Minima Blog
Dove mangiare vegan a Napoli
Inauguriamo con Napoli la prima di una serie di guide su dove mangiare vegano quando si è fuori casa, in viaggio, magari in una città o in un paese diverso dal proprio.
Minima Shop
December 14, 2021

Inauguriamo con Napoli la prima di una serie di guide su dove mangiare vegano quando si è fuori casa, in viaggio, magari in una città o in un paese diverso dal proprio. Minima Shop è un progetto che nasce dalla consapevolezza vegana e che vuole promuoverla attraverso la sua offerta di prodotti per la cura della casa, di se stessi, dei propri cari.
Sappiamo però che ciò che spesso impedisce alle persone di abbracciare la visione vegana non è cambiare shampoo o crema corpo: è soprattutto la questione alimentare, la paura di non mangiare cose buone, di dover abbandonare i propri piatti preferiti senza trovarne di altrettanto buoni nella cucina vegetale, di rimanere esclusi dalle situazioni sociali, di non poter mangiare al ristorante o viaggiare con la garanzia di sfamarsi, di perdersi un'esperienza autentica legata a una cultura.
Le nostre guide vogliono aiutare chi è vegano a trovare il posto giusto dove mangiare e nel contempo mostrare a chi non è vegan che è possibile mangiare bene e vegetale, ovunque!
NAPOLI
Napoli ci ha sorpresi per la sua offerta vegan, per la creatività e l’apertura mentale che ci ha mostrato durante il nostro soggiorno: abbiamo mangiato bene e abbiamo scoperto realtà fantastiche. La guida è divisa per zone della città, in modo da poter abbinare facilmente percorso esplorativo e pause pranzo/cena durante la giornata.
CENTRO STORICO: via San Gregorio Armeno, Chiostro di Santa Chiara, Spaccanapoli, Museo Cappella Sansevero, Duomo
Il centro storico di Napoli è il più vasto d’Italia ed è patrimonio Unesco dal 1995. Passeggiando per il centro è tutto un susseguirsi di monumenti, chiese, obelischi e palazzi storici. Da non perdere il Cristo Velato di Sanmartino nella cappella Sansevero, la via dei presepi (San Gregorio Armeno), il complesso monumentale di Santa Chiara e Spaccanapoli (il decumano inferiore) la via che divide perfettamente Nord e Sud della città.
DOVE MANGIARE VEGAN NEL CENTRO STORICO DI NAPOLI
O Grin - è un locale vegano minuscolo a gestione familiare, molto frequentato dagli universitari per i prezzi modici (si mangia con 5 euro) e i piatti abbondanti e caserecci. Ci sono primi, secondi e contorni del giorno, panini, piadine, colazioni, dolci, estratti, tè e infusi. Noi abbiamo mangiato una piadina buonissima con seitan, insalata e maio e un piatto di pasta e ceci fenomenale.

Un Sorriso Integrale: Amico Bio Napoli - un ristorante vegano e vegetariano storico di Napoli situato in un cortiletto interno, in pieno centro ma lontano dal caos. Un’oasi vegana con un’ampia proposta di primi, secondi, piatti unici dove abbiamo trovato il latte di soia e mandorla al calice e ci hanno servito il caffè al tavolo con tutta la moka! Abbiamo preso come antipasto dei lupini con pepe e capperi, a seguire una zuppa di scarole e cannellini e un wok di verdure, riso e tofu. Prezzi nella media.
Tandem - è specializzato in ragù napoletano e ha diversi punti distribuiti in città, sia con possibilità di mangiare al tavolo che d’asporto. La particolarità è che ha moltissimi piatti in versione vegana compreso ragù e genovese, e che questi sughi si possono gustare nel cuzzetiello, con la pasta o anche a casa: nei ristoranti sono infatti in vendita i ragù vegani in barattolo, fatti da loro e biologici. Noi ci siamo portati a casa la genovese.

RIONE SANITÀ: Catacombe di san Gennaro, Basilica di Santa Maria della Sanità, Basilica di San Severo e Figlio Velato di Jago, Palazzo Sanfelice, Palazzo dello Spagnuolo
Uno dei quartieri più malfamati di Napoli è rinato grazie all’opera della Cooperativa La Paranza, fondata nel 2006 per valorizzare il patrimonio artistico e culturale del rione Sanità e dare lavoro ai suoi giovani. Con una guida del territorio abbiamo fatto una passeggiata di 3 ore che è partita dalla parte più a nord del quartiere, dove ci sono le catacombe più grandi del Sud Italia, scendendo nel cuore di Sanità e ammirando l’opera di Jago “il figlio velato”, fino alla porta di San Gennaro, l’antico ingresso al rione attraverso il quale si ritorna nel centro città. (abbiamo fatto il tour “Miglio Sacro” ma vi consigliamo qualsiasi iniziativa della cooperativa).
DOVE MANGIARE VEGAN VICINO AL RIONE SANITÀ
Vitto Pitagorico - a pochi minuti dalla porta di san Gennaro si trova questo ristorante con pizzeria vegano e vegetariano. L’ambiente è molto curato, i prezzi nella media, le proposte culinarie eleganti e originali negli accostamenti e nell’impiattamento con incursioni nella cucina crudista. Abbiamo preso un tris di antipasti vegani "élite" composto di caprese (pomodoro, ricotta di canapa, pesto noci e basilico), spaghetti crudisti di zucchina in salsa di peperoni e anacardi e moussaka veg. Abbiamo assaggiato anche la pizza marinara con pomodorini.


ZONA SUD: PIAZZA DEL PLEBISCITO - PALAZZO REALE - GALLERIA UMBERTO PRIMO - GALLERIA BORBONICA - MASCHIO ANGIOINO - VIA TOLEDO - QUARTIERI SPAGNOLI
Da non perdere Piazza del Plebiscito con il Palazzo Reale, il percorso sotterraneo della Galleria Borbonica, il teatro San Carlo, la Galleria Umberto I, l’altro castello famoso della città (il Maschio Angioino), Via Toledo (che è la via dello shopping e ha una stazione della metro tra le più belle d’Europa) e gli adiacenti Quartieri Spagnoli.
DOVE MANGIARE VEGAN NELLA ZONA SUD DI NAPOLI
Le pizzerie a Napoli ovviamente sono tantissime, in questa zona si trova anche la famosa pizza di Sorbillo. Vale la pena assaggiare la pizza marinara o come sempre farsi comporre una pizza veg con gli ingredienti a disposizione, magari locali (friarelli, scarole etc).
Nei ristoranti e trattorie napoletane si può quasi sempre trovare un piatto di spaghetti al pomodoro (che qua è il Piennolo del Vesuvio), tanti contorni di verdure tipici napoletani (scarole, friarelli, melanzane a funghetto) e d’inverno ce la si può cavare con la zuppa di scarole e fagioli. Noi siamo stati alla trattoria Signora Bettola e ne abbiamo mangiata una davvero buona:

Per pranzi veloci, e a basso budget, in questa zona segnaliamo anche:
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Capatoast ce ne sono due in quest’area che hanno nel menu un tramezzino vegano con hummus di ceci, funghi, rucola, formaggio vegano, semi di sesamo
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La devozione - spaghetti d’asporto: 125 grammi di spaghetti, 50 grammi di pomodorini Dama privati di buccia e di semi, olio evo, un ciuffo di basilico, uno spicchio d’aglio e una fettina di pane per la scarpetta finale; il tutto pronto in soli 8 minuti, da mangiare al volo dentro un packaging di cartone.

LUNGOMARE DI NAPOLI: CASTEL DELL’OVO - CHIAIA - MERGELLINA
La passeggiata che costeggia il mare parte da Via Nazario Sauro e arriva fino a Mergellina, attraversando il quartiere di Chiaia. Guardando verso il mare, il panorama offre alla vista la sagoma del Vesuvio, quella dell’isola di Capri e Castel dell’Ovo. Dall’altra parte della strada si susseguono hotel di lusso e ristoranti, fino ad arrivare al giardino della villa comunale di Napoli, che si frappone tra il quartiere di Chiaia e il tratto di lungomare Caracciolo. Proseguendo per l’ultimo tratto si arriva a Mergellina, ai piedi della collina di Posillipo, da dove partono gli aliscafi per Ischia.
DOVE MANGIARE VEGAN SUL LUNGOMARE DI NAPOLI
Ristorante Cavoli Nostri - è un ristorante vegano situato nel tratto iniziale del lungomare, quello di fronte a Castel dell’Ovo. Ha un menù stagionale che comprende piatti napoletani in versione veg (come la genovese, il ragù, le polpette di scarola, i friarelli), ma anche panini e tacos per la pausa pranzo, e i dolci. Prezzi di fascia media (10 euro al piatto), servizio gentilissimo e ambiente accogliente sia fuori, nel dehor (riscaldato d’inverno), che nella sala interna. Siamo tornati tante volte, nelle foto l'antipasto misto, la genovese, le polpette di lenticchie con friarelli e il tiramisù.
VOMERO
Il Vomero è un quartiere residenziale posto in cima a una collina, caratterizzato da palazzi stile liberty, negozi, ristoranti, e un castello medievale, Castel Sant’Elmo, dalla cui terrazza si gode di un bella vista sulla città. Ci si arriva con la funicolare centrale da vari punti della città, compresa Toledo. Al Vomero si trova una realtà più unica che rara in Italia, vale la pena salire solo per conoscerla.
DOVE MANGIARE VEGAN AL VOMERO
Macelleria vegetariana - è questa l’incredibile realtà vegana di Napoli che vi consigliamo di visitare, la prima e unica macelleria vegetale in Italia! Nata per volere dell’ex macellaio Gennaro Gagliano, la macelleria vegetariana/vegana dal 2017 ha eliminato ogni traccia di carne dal suo negozio e oggi offre salsicce, burger, polpette, sughi e salse esclusivamente vegetali, a base di legumi e verdure, senza dimenticare la tradizione culinaria partenopea (c’è la genovese, il preparato per il casatiello vegano e tanto altro). I prodotti sono freschi e genuini, la macelleria consegna in tutta Italia e anche all’estero. Noi ci siamo stati e ci siamo fatti friggere al volo un paio di polpette (soia con pinoli, melanzane e broccolo) che abbiamo gustato nel tavolino all’esterno. Da provare!
Hoop bagel and salad - un localino che offre estratti di frutta e verdura, insalate, zuppe e bagels farciti. Nel menu due bagel vegan, la zuppa del giorno è molto spesso vegan.

DOVE FARE UNA COLAZIONE VEG A NAPOLI
Un capitolo a parte per le colazioni, punto dolente per molti vegani, situazione che mette in crisi ovunque ci si trovi. Abbiamo fatto un po’ di fatica a trovare bar che offrissero latte vegetale e cornetti vegani, a parte locali vegani come O Grin che sono aperti anche a colazione.
Napoli è piena di pasticcerie e bar ma moltissimi non hanno nessuna opzione veg. Il nostro consiglio è semplicemente quello di armarsi di pazienza e chiedere bar dopo bar, in alternativa noi ci riforniamo di barrette veg confezionate e biscotti e al bar prendiamo solo una spremuta d’arancia o un succo. Vi segnaliamo comunque il poco che abbiamo trovato nella zona dove abbiamo pernottato (Municipio/Toledo):
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Ceraldi caffè offre cappuccio vegetale e cornetti vegani
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Marsuì cafè ha latte vegetali e cornetti vegani
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Mac Donald ha il cappuccio di soia
1 commento
C’è un errore. A napoli c’è caffettiamo.
Bio vegan caffè
Bagnoli Fuorigrotta vomero